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mercoledì 28 febbraio 2024

Report UFO più Importanti dal 1940 ad Oggi



Gli avvistamenti di UFO (Oggetti Volanti Non Identificati) hanno affascinato il pubblico e stimolato dibattiti tra credenti e scettici per decenni. Questo report esplora alcuni degli avvistamenti UFO più notevoli e documentati dal 1940 ad oggi, evidenziando eventi che hanno catturato l’immaginazione collettiva e talvolta sollecitato indagini ufficiali.



1942: Battaglia di Los Angeles

Nelle prime ore del 25 febbraio 1942, i riflettori illuminarono il cielo notturno di Los Angeles alla ricerca di
un presunto attacco aereo giapponese. Nonostante l’assenza di aerei nemici, l’artiglieria antiaerea sparò migliaia di proiettili contro oggetti volanti non identificati. L’evento, noto come “Battaglia di Los Angeles”, rimane uno dei primi grandi avvistamenti UFO della storia moderna.

1947: Incidente di Roswell

Forse l’avvistamento UFO più famoso di tutti i tempi, l’incidente di Roswell avvenne a luglio 1947, quando un oggetto non identificato si schiantò vicino a Roswell, Nuovo Messico. L’US Air Force dichiarò inizialmente di aver recuperato un “disco volante”, per poi ritrattare e affermare che si trattava di un pallone meteorologico. Le teorie della cospirazione su UFO e alieni nacquero da questo evento.

1948: Caso Mantell

Il capitano Thomas F. Mantell, un pilota della Guardia Nazionale dell’aria del Kentucky, morì inseguendo un UFO il 7 gennaio 1948. La sua morte è uno dei primi casi di un incidente mortale associato a un avvistamento UFO, sollevando interrogativi sulla natura degli oggetti volanti non identificati.

1952: Avvistamenti di Washington D.C.

Nel luglio 1952, una serie di oggetti non identificati furono rilevati sui radar e avvistati visivamente nei cieli sopra la capitale degli Stati Uniti. Questi eventi provocarono un’ondata di panico pubblico e portarono a una conferenza

stampa del Pentagono, la più grande mai tenuta su UFO.

1961: Incidente di Betty e Barney Hill

Betty e Barney Hill, una coppia del New Hampshire, riportarono
di essere stati rapiti da extraterrestri il 19 settembre 1961.
Il loro dettagliato racconto sotto ipnosi, comprese descrizioni di esami fisici alieni, divenne uno dei primi e più divulgati casi di presunto rapimento alieno.

1966: Avvistamento di Westall (Australia)

Il 6 aprile 1966, oltre 200 studenti e insegnanti di due scuole di Westall, Melbourne, Australia, furono testimoni dell’atterraggio di un oggetto non identificato in un campo vicino. L’evento rimane uno dei più grandi avvistamenti di massa nella storia australiana.

1967: Avvistamento di Falcon Lake (Canada)

Il 20 maggio 1967, Stefan Michalak riportò di essere stato avvicinato da due UFO mentre esplorava Falcon Lake, Manitoba, Canada. Sostenne di essere stato bruciato da uno dei veicoli e di soffrire di malattie prolungate a causa dell’esposizione a radiazioni.

1973: Avvistamento di Pascagoula

Il 11 ottobre 1973, Charles Hickson e Calvin Parker riferirono
di essere stati rapiti da extraterrestri mentre pescavano vicino a Pascagoula, Mississippi. Il loro racconto dettagliato
di esami fisici alieni attirò l’attenzione dei media

nazionali.

1976: Incidente di Teheran

Il 19 settembre 1976, un UFO fu segnalato sopra Teheran, Iran.
I piloti dell’aeronautica militare iraniana tentarono di intercettare l’oggetto, ma sperimentarono malfunzionamenti dei loro strumenti di volo, rendendo questo uno dei pochi avvistamenti UFO ad avere implicazioni per la sicurezza nazionale.

1980: Incidente di Rendlesham Forest

Tra il 26 e il 28 dicembre 1980, personale militare statunitense e britannico testimoniò strani luci e un atterraggio UFO nella foresta di Rendlesham, vicino alle basi aeree di RAF Bentwaters e RAF Woodbridge nel Regno Unito. L’incidente è spesso descritto come il “Roswell britannico”.

1990: Onda belga degli UFO

Tra il 1989 e il 1990, migliaia di persone in Belgio riportarono di aver visto grandi triangoli volanti neri. L’aeronautica militare belga confermò gli avvistamenti e lanciò intercettazioni di jet F-16, ma non riuscì a identificare gli oggetti.

1997: Luci di Phoenix

Il 13 marzo 1997, migliaia di persone in Arizona, Nevada e nel Messico settentrionale osservarono una serie di luci stazionarie o lentamente in movimento nel cielo notturno. Nonostante le spiegazioni ufficiali di flare militari, molti credono che le luci fossero di origine extraterrestre.

2004: Incontro USS Nimitz

Nel novembre 2004, piloti della USS Nimitz incontrarono un UFO
a forma di “tic tac” al largo della costa di San Diego, California. Il video dell’incontro, insieme a testimonianze dei piloti, fu rilasciato pubblicamente dal Pentagono nel 2017, riacuendo l’interesse per gli UFO.

2008: Avvistamento di Stephenville (Texas)

Il 8 gennaio 2008, residenti di Stephenville, Texas, riportarono di aver visto oggetti volanti non identificati. L’US Air Force in seguito ammise di aver condotto voli di prova nella zona, ma molti testimoni rimasero scettici riguardo questa spiegazione.

2017: Rilascio video del Pentagono

Nel dicembre 2017, il Pentagono ammise di aver condotto un programma segreto per studiare gli UFO, rilasciando tre video di incontri tra piloti militari e oggetti volanti non identificati. Questa rivelazione ha legittimato ulteriormente il dibattito sugli UFO e ha stimolato il governo degli Stati Uniti a prendere più seriamente il fenomeno UFO.

Questi eventi rappresentano solo una frazione degli avvistamenti UFO segnalati nel corso degli anni. Mentre molti avvistamenti possono essere spiegati attraverso fenomeni naturali o attività umane, alcuni rimangono inspiegabili, alimentando la curiosità e il dibattito sull’esistenza di vita extraterrestre e sulla sua possibile visita sulla Terra.

domenica 1 agosto 2021

Esorcismi anti alieni

 UNA  CONTRO GLI UFO: IL CURIOSO CASO DEGLI “ ANTI-ALIENI”  


Uno dei casi più clamorosi ed insoliti di “tentata abduction” è quella che ha avuto come protagonista, nel lontano 1948, uno stimato frate e missionario francescano originario di Oristano: Padre Giuseppe Madau, recentemente deceduto dopo una vita di dedizione ai più poveri in Africa. La sconvolgente esperienza che l’ha visto suo malgrado protagonista, per lungo tempo passata in sordina, è stata raccolta in un’intervista del 1999 dall’ufologo bolognese Gianfranco Degli Esposti ma risalirebbe all’epoca in cui, ancora giovane, Giuseppe Madau era in attesa di prendere i voti presso il Convento di San Francesco ad Oristano.

La sera del 13 settembre, mentre la città di Oristano era addobbata a festa per la vigilia della Festa della Santa Croce, il giovane Madau era intento a recitare il rosario nel cortile del convento: il silenzio della campagna era pressocché assoluto e accanto al novizio si trovava solo il cane del guardiano, quando, iniziata da poco la recita della Corona, il futuro frate ha l’impressione di scorgere una curiosa luce nel cielo notturno. Da quel momento, accadono una serie di eventi che lasciano il novizio senza parole: tutte le luci elettriche attorno al convento e nella vicina città si spengono, da lontano si odono le voci di persone che si lamentano “E’ andata via la luce!”, e sopra un vicino albero di eucalipto comincia a stazionare un oggetto volante a forma di campana schiacciata da cui discendono due esseri di aspetto umano, alti quasi due metri, molto belli e dal portamento apparentemente gentile ed elegante.

Tali esseri chiedono al novizio di venire con loro, ma Madau, spontaneamente e quasi ingenuamente, risponde loro che se si fosse allontanato dal Convento senza un permesso dei superiori non sarebbe potuto diventare Frate. Al diniego di Madau ha inizio la fase più drammatica della vicenda: un suono ossessivo, che la vittima riferirà di aver avvertito alla sommità del capo, si converte improvvisamente nella sensazione terribile di avere come delle dita che frugavano nel cervello. Il novizio, spaventato, avverte la sensazione di sollevarsi dal suolo, intuisce che “loro” vogliono portarlo via; e solo a quel punto, con tutta la forza rimasta, invoca la Vergine Maria: “Madre mia aiutami! Non voglio!”. E’ allora che il novizio ha l’impressione di udire una voce femminile che pacatamente dice: “Lasciatelo stare!”. In risposta a queste parole, Madau avverte dei rumori incomprensibili e inquietanti, finché la voce femminile ordina di nuovo e con tono imperioso: “Basta! Lasciatelo!”.

Il rovistio cerebrale cessa di colpo, mentre il novizio si accorge di toccare il terreno sotto di lui, mentre da lontano si odono varie voci che gridano: “E’ tornata la luce!”.

Rientrato in convento, Madau avrebbe successivamente provato a parlare coi superiori dell’accaduto, ma l’ostilità riscontrata e la paura di essere scambiato per uno squilibrato, l’avrebbero infine indotto alla prudenza; finché, solo nel 1990, l’ormai Frate Madau accennerà alla sua esperienza in una lettera inviata al CUN (Centro Ufologico Nazionale).

Gianfranco Degli Esposti, l’ufologo che ha raccolto la testimonianza, si limita a prendere atto di questo curioso potere che la  sembra avere in alcuni episodi di cosiddetti “rapimenti alieni”, ma non azzarda –dalla sua prospettiva di ufologo ortodosso e “laico”- alcuna spiegazione:

La presenza di una voce chiara e distinta di una non meglio identificata donna, successivamente all’invocazione della Madonna, ci ricorda che l’interposizione di una figura sacra non è nuova in esperienze di questo tipo.

Curiosamente, nemmeno il frate protagonista dell’episodio accennerà mai ad una qualche “lettura teologica” o metafisica dell’evento, in sintonia, dobbiamo dire, con la visione generalmente secolarizzata diffusa all’interno del Clero Cattolico degli ultimi decenni (e per la quale, malgrado possa apparire strano, è più facile pensare ad un intervento di extraterrestri piuttosto che ad eventi originati dal mondo Altri, tuttavia, hanno tentato una lettura del fenomeno UFO alla luce della teologia e della metafisica: parliamo, ad esempio, del monaco serbo-ortodosso Justin Popovic, che ha voluto esaminare il fenomeno UFO alla luce della millenaria esperienza cristiana attinente alle manifestazioni soprannaturali.

Secondo Padre Popovic, “partendo dalla consapevolezza evangelica che ogni albero buono produce frutti buoni; ma l’albero cattivo produce frutti cattivi”, testimonianze come quelle degli UFO e delle abduction, con le loro caratteristiche al tempo stesso terrificanti e ingannevoli, portano già in sé il marchio evidente della loro natura. Secondo Padre Popovic, tale natura sarebbe senza alcun dubbio demoniaca, e solo la mentalità secolarizzata e l’assenza di discernimento spirituale dell’uomo moderno impedirebbe agli occhi di molti di prenderne coscienza. E’ questa l’Ipotesi Demonologica, sulla quale ritorneremo nel capitolo dedicato al rapporto tra Ufologia e Religioni.

In una sua ricerca[3], Padre Popovic riporta alla luce molti casi in cui la potenza della  sembra aver avuto la meglio sulle “forze” che sembrano presiedere al fenomeno UFO. Il monaco ortodosso, ad esempio, cita il caso di Cathy Land, una donna americana convinta per molto tempo di essere vessata da presenze che lei, a partire dalla sua cultura e dalle sue letture, identificava come “esseri alieni”. Angosciata giorno e notte, derisa ed emarginata dalla sua stessa famiglia, la Land afferma di essere riuscita a liberarsi da questa tremenda situazione solo dopo aver riscoperto la sua fede cristiana e aver finalmente compreso che i fenomeni e le presenze che la tormentavano non erano affatto di origine extraterrestre, ma … di natura infernale.

Un altro episo citato dal monaco è quello di Virginia Miller-Witmer, una apparentemente simile a tante altre di presunti “rapimenti alieni”, se non fosse per il finale molto particolare. Durante una notte d’inverno, la Signora Miller racconta di essersi svegliata nel cuore della notte scoprendo con angoscia di non riuscire più a muovere un solo muscolo. Dopo qualche istante, un essere avvolto da una luce lugubre appare nella stanza: seppur di piccole dimensioni, questa entità sembrava pervasa da un immenso potere. Dopo l’apparizione di un altro essere simile alla base del letto, i due “alieni” cominciano a impartire ordini alla donna chiedendole di uscire fuori dalla sua stanza. Colta da un terrore senza pari, la Miller prova inutilmente a chiudere gli occhi, cercando di scacciare quelle immagini e quelle voci, finché, quand’è ormai sul punto di cedere alla volontà degli esseri, comincia a recitare un Salmo biblico imparato tanti anni prima. Sentitasi subito più forte, la Miller invoca infine il nome di  e quasi improvvisamente gli esseri scompaiono.

Secondo Padre Popovic, queste ed altre testimonianze dimostrerebbero la vera natura che si celerebbe dietro al moderno fenomeno degli UFO: una natura letteralmente satanica e ingannatrice. Quelle che chiamiamo abduction, in sostanza, altro non sarebbero che gli stessi fenomeni che la Tradizione definisce vessazioni e possessioni diaboliche; e l’Ufologia, al di là della maschera ipertecnologica e moderna, non sarebbe altro che una branca della demonologia.

VAMPIRI SENZ’ANIMA: LA DOTTRINA UFOLOGICA DI CORRADO MALANGA

Tuttavia, c’è chi a partire dal fenomeno delle abduction è riuscito a creare una sorta di “culto” supportato da qualcosa di piuttosto somigliante ad una dottrina pseudo-metafisica. Stiamo parlando del Prof. Corrado Malanga, un chimico dell’università di Pisa che, a partire dagli anni ’90, comincia ad interessarsi di UFO e particolarmente del fenomeno dei “rapimenti”. La tesi centrale di Malanga è che le persone rapite dagli alieni siano in realtà moltissime, ma che la maggioranza di esse non sarebbe capace di ricordare l’evento, pur portandone talora tracce fisiche, come cicatrici che rimanderebbero ad operazioni e innesto di impianti.

Secondo Malanga, tuttavia, sarebbe possibile recuperare questa “memoria perduta” attraverso l’ipnosi regressiva e la programmazione neuro-linguistica (PNL). A partire da questa convinzione, Malanga ha sottoposto negli anni centinaia di persone a tali trattamenti, scoprendo invariabilmente come essi fossero stati “rapiti” e condizionati da presunti “alieni”.

Sull’operato del chimico pisano, come è comprensibile, sono piovute critiche da ogni parte: lo si è accusato innanzitutto dell’utilizzo fin troppo spregiudicato di uno strumento discutibile come l’ipnosi regressiva, ma anche di “pilotare” (inconsciamente o meno) le risposte dei pazienti e di essersi ritagliato, di fatto, il ruolo di “ laico” capace di liberare persone dalle forze oscure.

A partire dai risultati delle ipnosi, d’altronde, Malanga ha creato una vera e propria dottrina secondo la quale gli “alieni” sarebbero esseri avanzati tecnologicamente ma privi di coscienza e, soprattutto, di quella realtà interiore che noi chiamiamo anima e che ci permetterebbe di essere immortali. Per questo motivo, gli alieni vampirizzerebbero letteralmente l’anima dei terrestri per potersi assicurare una sopravvivenza. Tali alieni, peraltro, sarebbero in combutta con le grandi istituzioni terrestri (governi, religioni, militari) per tenere soggiogata l’umanità sotto il loro potere. L’unico modo di resistere a queste interferenze aliene sarebbe, secondo Malanga, quello di prenderne coscienza (attraverso l’ipnosi) e opporre la forza di volontà.

Di fatto, appare chiaro come Malanga non faccia altro che sostituire all’immagine tradizionale dei demoni quella moderna dell’alieno. Secondo Malanga, infatti, gli “alieni” sarebbero tutti malvagi e oscuri, anche quando si mascherano dietro un volto benevolo. Semplicemente, egli sostiene malgrado tutto l’Ipotesi Extraterrestre perché l’accettazione del concetto di demonico, significherebbe, al contempo, il dover sposare una visione metafisica e cosmologica di tipo tradizionale che il chimico pisano rifiuta in partenza.

Nella visione malanghiana, di fatto, gli alieni si comportano da demoni, interagiscono come demoni, provocano le medesime reazioni psico-fisiche che la tradizione attribuisce agli influssi demoniaci (possessioni, vessazioni, ecc.), ma vengono chiamati “alieni” perché tale identificazione emergerebbe dalle parole degli “ipnotizzati”. Inutile dire, quale equivoco realmente pericoloso sottenda a tale visione.


sabato 5 febbraio 2011

Ho fotografato un oggetto non identificato?




Venerdì 29 Gennaio 2011 ore 18.21:
Ho fotografato un oggetto non identificato località Casandrino (na)
Stavo effettuando delle prove fotografiche con la mia nuova macchina canon sx210 e con mio stupore ecco quello che ho ripreso.
Come vedete dalla foto in alto a sinistra.


martedì 16 settembre 2008

Ufo, o umani provenienti dal futuro?


Mi sono sempre chiesto ( ma credo anche voi) da quanto lontano possano arrivare gli ufo...
In questi ultimi Anni si parla spesso di possibilità di viaggiare nel Tempo è questo mi a fatto riflettere; se in un remoto futuro l'umanità riuscisse a viaggiare nel tempo e tornasse indietro per vedere la storia?
Ecco quindi che si è accesa una lampadina nei miei pensieri, forse questi strani oggetti che vediamo e chiamiamo UFO non sono altro che macchine del tempo usate dalle nostre future generazioni per venire a visitarci solo e semplicemente per far imparare la storia hai loro figli , infatti è noto che in tutti gli avvistamenti che sono stati fatti queste macchine del tempo (ufo) non hanno mai interagito con il nostro mondo non sono mai entrati in contatto con noi, quindi non vogliono assolutamente alterare il futuro interagendo con noi altrimenti si creerebbero dei paradossi temporali (vedere qui). Vi siete mai chiesto il perchè una razza aliena proveniente da una galassia lontanissima anni luce da noi arrivi fin qui e poi va via senza nemmeno dire "CIAO", non credo .
Nei casi in cui si afferma di aver visto questi esseri scendere da queste macchine (ufo) con sembianze umanoidi ma snelli e grandi occhi (chissà forse sono delle tute per viaggiare nel tempo) forse tra tantissimi Anni cambieremo forma a causa dei cambiamenti climatici il nostro corpo si dovrà adattare che so a vivere sotto terra!#?. Questa è una mia teoria ma come questa cè ne sono tante altre ... Dite la vostra.