Signori e signori ecco secondo me aclune regole d'oro per eliminare definitivamente la violenza e il razzismo dagli stadi di calcio.
La regola per non permettere più a quei tifosi (chiamiamoli così) di fare cori razzisti è molto semplice:
1) Chiusura dello Stadio al pubblico di casa per una giornata.
2) Se si verificano di nuovo altri cori nelle giornate successive la chiusura dello stadio verrà sommata , quindi due giorni di chiusura e cosi via... questo vale anche per petardi e scaramucce tra tifosi.
La regola per evitare che i calciatori simulano un rigore:
1) Utilizzare le prove video, se il calciatore a simulato ma l'albitro è stato ingannato il calciatore deve essere squalificato per 5 settimane e multato dalla società. (ti faccio vedere come gli passa la voglia).
Ecco queste sono due semplici regole che se utilizzate porteranno sicuramente dei risultati.
L'importante e attuarle senza guardare in faccia nessuno!!!
Poi smettiamola di colpevolizzare sempre gli arbitri (a parte quanto esagerano) siamo tutti bravi a dire che sbagliano guardando comodamente i replay a casa; altrimenti una volta per tutte utilizziamo la moviola in campo.
Dicono ancora oggi i saggi "anziani": il progresso è regresso. Credo sia una giusta affermazione.
RispondiEliminaIl "regresso" dei saggi non e altro che un "progresso" gestito in maniera errata.
Viviamo in un mondo di condizionamenti. I più giovani non ricorderanno certamente le partite di calcio con l'ausilio della sola radio dove immagginava con la propria fantasia le varie fasi dell'incontro.
Ci si rammaricava del gool subito e si gioiva di quello fatto. Tutto il giocattolo non era amplificato...capirai cosa intendo
Riferendomi solo allo sport Come il calcio, il progresso non ha fatto altro che esaltare il protagonismo, con tutte le conseguenze del caso..Non sono affatto contro il progresso anzi...gestito in maniera oculata e messa
al punto giusto non saremo qui a recriminare tutti gli errori commessi. Essendo ormai troppo tardi a questo punto non ci resta che attuare quei provvedimenti da te indicati.
Oreste